[IT]
Intervento urbano
Il progetto vuole aprire la discussione sul rapporto tra finzione e realtà, pubblico e privato, coreografia e danza.
L'idea e la proposta pratica è che una performer sperimenti una semplice passeggiata in città, compiendo qualsiasi azione quotidiana relativa al contesto, indossando il costume di un personaggio fantasy molto riconoscibile e famoso: Wonder Woman.
In questo modo la percezione della realtà viene spostata in una dimensione dove l’irreale è possibile e dove è lecito credere di condividere lo spazio con una figura inesistente.
Il solo costume infatti automaticamente legittima i passanti a tradire i canoni sociali comuni facendoli sentire autorizzati a avvicinarsi, a toccarla, a richiedere attenzione e interagire come se si trovassero di fronte a un personaggio pubblico.
In questa nuova scala di valori e nuova dimensione di percezione, la coreografia riesce a esistere senza la presenza della danza: la semplice introduzione di personaggio iper-noto in un contesto qualunque cambia il disegno dello spazio, iniziando e modificando le interazioni tra corpi, la prossemica, le relazioni e attivando una catena di sguardi direzionati e condivisi che velocemente si autostrutturano in forma di spettatore/pubblico.
L’esperimento iWonder è stato trasportato ed approfondito in diverse città, e contesti e in 3 diversi continenti. E’ stato parte di festival come performance, è stato spettatore di performance di altri, è stato visitatore di musei, bagnante al mare, passante per le vie dello shopping, partecipante ad eventi culturali, passeggero di mezzi pubblici e fruitore di diverse attività collettive. Ha abitato, è esistito, è stato registrato e documentato da chiunque abbia partecipato alla sua apparizione sempre spontanea e mai giustificata.

[ENG]
The project aims to open the discussion on the relationship between fiction and reality, public and private, choreography and dance.
The idea and the practical proposal is that a performer experiences a simple walk in the city, performing any natural and everyday action according to the context, wearing a costume of a very recognizable and famous fantasy character: Wonder Woman.
The fiction of an imaginary character is melted with everyday life by intervening in multiple social contexts with the simple presence without adding any performative gestures and avoiding every acting intention. In this way the perception of reality is shifted in a dimension where everything is possible and where it is allowed to believe that we are sharing the space with a non-existing figure.
iWonder allows participants/spectators to witness a supposed everyday life of a heroine while the performer experiences the consequences of having a public life.
Wearing a costume in a public context makes people believe they are allowed to get closer, ask for attention, approach and interact as if they are in front of a public personality.
In this new scale of values and new dimension of perception, choreography manages to exist without the presence of dance: the simple introduction of a public woman in a public context changes the design of the space, interactions between bodies start to happen, and an audience automatically appears.
The iWonder experiment crossed different cities, and contexts in 3 different continents. It has been part of festivals as performance, spectator of others' performances, visitor in museums, swimmer at the beach, passenger at shopping centers, participant in cultural events, traveler on public transports. It has lived, it has existed, it has been recorded and documented by anyone who has participated in its always spontaneous and never justified appearance.