Fabritia D'Intino / Tagadà

[IT] Performance site specific per spazi urbani o naturali.
Tagadà è un sistema relazionale che esplora la compresenza dei corpi in una condizione di distanza.
Ispirato alla dimensione virtuale in cui è possibile condividere uno spazio senza che avvenga un incontro reale, in Tagadà la connessione tra gli individui avviene senza una reciprocità riconoscibile.
L'idea nasce dall'osservazione del presente durante il periodo di pandemia: un tempo in cui le relazioni si sono spostate radicalmente sulle piattaforme online e lo spazio virtuale ha acquisito un’importanza fondamentale in quanto luogo principale per le interazioni sociali.
L'intenzione di questo progetto è indagare questa condizione in termini coreografici. Dentro Tagadà le performer abitano lo stesso luogo senza mai incontrarsi e si condizionano a vicenda attraverso uno scambio indiretto di informazioni. La musica suggerisce un ambiente lontano che con suoni sintetici e linee melodiche omogenee accompagna in un viaggio di astrazione dal reale, mentre lo spazio è regolato da una struttura circolare in cui i corpi sono mossi da forze complementari in una dinamica orbitante di costante ubiquità.
L’intento di questo progetto è quello di superare l'idea di solitudine dando valore ai diversi livelli di comunicazione e presenza, scegliendo lo spazio pubblico per indagare le possibilità dei rapporti nella tensione tra reale e digitale.
TAGADÀ nasce da un’idea di Fabritia D’Intino e si sviluppa grazie alla collaborazione con la danzatrice Daria Greco e il musicista Federico Scettri.

[ENG] Site specific dance performance.
Tagadà is a relational system that explores the condition of distance and identifies the elsewhere as the only possible commonplace. As in the virtual dimension it is possible to share a space without ever meeting, in the same way within Tagadà the connection occurs without reciprocity.
The idea comes from the observation of daily life during the pandemic time, when most meetings between individuals were on digital platforms: the radical shift of relationships to online spaces for education, work and free time has redefined the virtual as a new environment for both public and private interaction. In this sense, the intention of the work is to investigate this reality in terms of choreography.
Within Tagadà the performers move in the same place without ever meeting and they influence each other through an indirect exchange of information.
In Tagadà the music invites the spectator into a distant environment which, with synthetic sounds and homogeneous melodic lines, brings you on a journey of abstraction from reality. The space is regulated by a circular and unstable structure in which, as on a carousel, the bodies are moved by complementary forces in an orbiting dynamic of perennial ubiquity.
The aim of this project is to overcome the idea of loneliness by giving value to different levels of communication and presence and choosing public space to investigate relationships in the tension between real and digital.
TAGADÀ started from an idea of Fabritia D’Intino and it developed thanks to the collaboration with the dancer Daria Greco and the musician Federico Scettri.



[CREDITS ENG]
Concept: Fabritia D’Intino
Choreography and dance:
Fabritia D'Intino e Daria Greco Original music: Federico Scettri
General Production:
Chiasma
With the support of
Ostudio - Roma
Winner project of
DANZA URBANA XL 2021 | Network Anticorpi