[IT]
Atrio consiste nella creazione di un “perimetro relazionale” reso possibile da una pratica guidata pensata per favorire, nel suo svolgersi, uno scambio e una discussione orizzontale; per questa sua natura è un dispositivo mobile, fluido e aggiornabile in relazione ai contesti che lo accolgono.
Tramite una pratica ludica e interattiva, Atrio propone una riflessione sui processi di costruzione delle identità, siano esse culturali, di genere, nazionali ecc. Le persone partecipanti sono coinvolte in un meccanismo di costruzione, posizionamento, decostruzione e riposizionamento delle identità di ciascun* attraverso l’uso di oggetti del quotidiano e l’emersione (o l’invenzione) di elementi narrativi, autobiografici e l’analisi di elementi teorici.
“Se la reciprocità è, probabilmente, una predisposizione che sfugge alla rigida suddivisione (al rigido sezionamento, aprendosi all’inter-sezione), l’identità è quel “discorso” che stiamo imparando ad immaginare fluido ma che ancora è schiacciato da pressioni sociali, da definizioni e da strutture di potere gerarchico che limitano campi di azione e di espressione. Le “identità sociali” ci muovono e ci producono, riducendoci in funzione di griglie tassonomiche come: nazionalità, sesso, genere, classe sociale, etnia, religione, cultura, transitando attraverso i nostri corpi, le nostre affettività, rappresentazioni e oggetti” (Salvo Lombardo)
[ENG] Atrio consists of the creation of a "relational perimeter" made possible by a guided practice designed to encourage a horizontal exchange and discussion. Atrio is conceived as a “contact zone”, or a fluid mobile “device”, which can be updated according to heterogeneous contexts. By means a playful and interactive practice, Atrio proposes a reflection on the processes of identities construction (whether they be cultural, genre, national, etc.). The participants are involved in a mechanism of construction, positioning, deconstruction and repositioning of their identities through the use of everyday objects and the emergence (or invention) of narrative and autobiographical elements and the analysis of theoretical elements.
[CREDITS ENG]
conception and curation Salvo Lombardo
participation in the development Fabritia D'Intino, Margherita Landi
production Chiasma
coproduction Festival Attraversamenti Multipli
in collaboration with Interazioni Festival and Trasmissioni \ Teatri di Vetro
supported by MIC – Ministero della Cultura
duration 60-90 minutes
[RASSEGNA STAMPA]