[IT] Casual bystanders muove dai concetti di percezione e reale in rapporto all’acquisizione di dati fisici e storici di micro collettività casuali e dei passanti occasionali che provvisoriamente le compongono. La performance si fonda sulla riconfigurazione coreografica di un corpus di gesti “non straordinari” ricavati dai frammenti cinetici, motori, gestuali e verbali dedotti da Salvo Lombardo dalla relazione con i passanti in spazi pubblici tra il 2014 e il 2015; le loro posture, i loro gesti, l’andamento ritmico del loro movimento, frammenti sonori e porzioni di discorsi sono il centro di tale processo. Le azioni di raccolta di queste informazioni fisiche, nel loro contesto urbano, sono state finalizzate all'elaborazione dal vero di un certo numero di frammenti motori e gestuali “archiviati” attraverso il corpo e poi trascritti in forma di enunciati su dei taccuini, numerati progressivamente, per essere rielaborati successivamente in forma coreografica: dal procedimento mimetico alla trasfigurazione del gesto semplice; tra le rovine del movimento, nel sedimento di qualcosa che è già-stato, per esperire un corpo-presente.
[ENG] Casual bystanders is based on a choreographic pattern representing a corpus of gestures “not-extraordinary” proceeding from kinetic and verbal fragments of the casual bystanders, common people observed in public places. Salvo Lombardo, between the 2014 and 2015, has been observing and writing into a series of notebooks progressively numbered, which compose his personal archive of movement. The contexts where this material was collected are the most various places: squares, streets, shops, libraries, museums, stadiums, subways, railways and metro stations in Rome and in other Italian cities.Simultaneously the research created an archive of sounds that is going to be overlapped in parts of Petite symphonie intuitive pour un paysage de printemps, a piece by the composer of “concrete music” Luc Ferrari, created from sounds fixed during a climb on the plateau Causse Mejean in France.
[CREDITS ENG]
concept, choreography, direction: Salvo Lombardo
performance: Lucia Cammalleri, Daria Greco, Salvo Lombardo
video / light design: Luca Brinchi, Maria Elena Fusacchia
sound dramaturgy: Salvo Lombardo on music by Luc Ferrari
sound design: Fabrizio Alviti
photo: Carolina Farina
coproduction: Fabbrica Europa (Firenze), Kilowatt Festival (Sansepolcro), Festival Oriente Occidente (Rovereto)
support: Anghiari Dance Hub (Anghiari)
collaborations: Inteatro Festival (Polverigi); DiD Studio/Danae Festival (Milano); Teatro Spazio Electa/ACS Abruzzo (Teramo); Villaggio d’Artista (Verbnia); Verdecoprente Residen- ze (Umbria); Centro di Palmetta (Terni); [Non] Museo (Cesena)
selected by: CID Cantieri / Oriente Occidente; Movin’Up_GAI
duration: 40 minutes
[RASSEGNA STAMPA]