Marta Olivieri / Trespass_tales of the unexpected

[IT] Trespass_Tales of the Unexpected prende in prestito la struttura di Trespass_Processing an emerging choreography per generare una moltiplicazione percettiva. Pensando all’accessibilità come ad un’integrazione e un’amplificazione della ricezione, in questa versione il lavoro può essere visto e può essere ascoltato. Una coreografia e un racconto, entrambi creati nella loro estemporaneità. La moltiplicazione dell’accesso permette al lavoro di manifestarsi in forme plurime e comunicanti. La scelta di moltiplicare e di sovrapporre, due voci che narrano di un solo corpo, restituisce una complessità che Trespass desidera fare emergere. Il punto di vista non è univoco, è già spostato. Il fine è quello di portare una descrizione del reale e al tempo stesso una sua alterazione. L’intenzione è di generare una visione che esiste solo per quella coreografia e solo per quel racconto. Condurre chi osserva e chi ascolta a chiedersi cosa sia in realtà la narrazione se non una scusa per immaginare un altrove. Trespass_Tales of the Unexpected crea un racconto che è al contempo accessibile a un pubblico non vedente ,ipovedente e vedente. Sovverte i piani di realtà, fantasia, potere e accesso. Da un punto di vista tecnico, amplifica le sensorialità percettive grazie a una spazializzazione sonora che restituisce un ambiente amniotico in cui voci, rumori, gestualità e musiche si fondono.

[ENG] Trespass_Tales of the Unexpected borrows the structure of Trespass_Processing an emerging choreography to generate perceptual multiplication. Thinking of accessibility as an integration and amplification of reception, in this version the work can be seen and heard. A choreography and a story, both created in their extemporaneous nature. The multiplication of access allows work to manifest itself in multiple and communicating forms. The choice to multiply and overlap, two voices that tell of a single body, returns a complexity that Trespass wishes to bring out. The point of view is not univocal, it has already shifted. The aim is to bring a description of reality and at the same time its alteration. The intention is to generate a vision that exists only for that choreography and only for that story. Lead the observer and the listener to ask themselves what narration actually is if not an excuse to imagine elsewhere. Trespass_Tales of the Unexpected creates a tale that is simultaneously accessible to blind, visually impaired and sighted audiences. It subverts planes of reality, fantasy, power and access. From a technical point of view, it amplifies perceptive sensoriality thanks to a sound spatialization that creates an amniotic environment in which voices, noises, gestures and music merge.





[CREDITS ENG]

Concept
: Marta Olivieri
Emerging choreographies
: Loredana Canditone / Vera Borghini
Original Sounds
: Marta Olivieri
Sound project and spatialization
: Filippo Lilli
Audio technician
: Federico Scettri
Styling
: Adelina Giulia
Story
: Marta Olivieri, Camilla Guarino
Sound dramaturgy
: Giuseppe Comuniello
Tutor
: Dalila D'amico
External eye
: Chiara Bresani, Giuseppe Vincent Giampino
Catalysts of the gaze
: Sebastiano Bottaro
Photo
: Margherita Masè,
Production
: Chiasma, Orbita|Spellbound National Dance Production Center
With the contribution of
MIC - Ministry of Culture
With the support of
Ostudio and Residenza “Creazioni Accessibili”.
Winning project of
the "Accessibility in live entertainment" of the Ministry of Culture - General Directorate for Entertainment through the network established by
Orbita|Spellbound, Chiasma Compagnia Danza Estemporada Scenario Pubblico Spazio Kor Orlando Festival/Danza Estate Festival, Fondazione Teatro
Comunale Citta' di Vicenza ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI / Margine Operativo, ATCL - Circuito Multidisciplinare del Lazio