Human Landscapes è un progetto video, curato dal gruppo Margine Operativo, di indagine poetica sulle arti performative contemporanee e le sue estensioni. Prevede varie forme di esplorazione e di dialoghi con artisti che, percorrendo strade spesso molto distanti tra loro, sono arrivati a mettere in crisi l’idea stessa di scena e di performatività. Backstage, pensieri, parole, azioni oltre la realtà del reale. Ritratti e racconti di alcun* artist* della scena italiana delle perfoming arts che negli ultimi dieci anni, hanno condiviso con Margine Operativo e il festival Attraversamenti Multipli un tratto del loro cammino. Un progetto che raccoglie le ramificazioni umane, poetiche ed estetiche che procedono dall’incontro e dal confronto dei protagonisti coinvolti con la scena e con l’atto performativo. Artist* che sono stati capaci di mettere in crisi le regole del teatro e della danza. Una ricerca sull’identità e sulla volontà di porre in primo piano un corpo poetico che produce linguaggio.

Un progetto video di Margine Operativo
Regia: Pako Graziani – Con: Salvo Lombardo / Chiasma, Carlo Massari / C&C company, Giovanna Velardi, Valerio Sirna e Arianna Lodeserto / DOM –, Nicola Galli Produzione: Margine Operativo e Attraversamenti Multipli

Margine Operativo
Margine Operativo è un gruppo artistico. I suoi campi d’azione sono: le arti performative e il video.
È coordinato da Alessandra Ferraro e Pako Graziani.
Fin dall’inizio del suo percorso ha avuto una natura poliforme che lo ha portato ad agire su più fronti delle arti del contemporaneo spaziando dalla creazione di spettacoli teatrali e di formati performativi in bilico tra diversi codici artistici alla ricerca sul linguaggio video - dalla realizzazione di docufiction ai format televisivi, dai film remix ai visual live set -. Ha sempre intrecciato / espanso la sua sperimentazione artistica con la costruzione / cura / realizzazione di progetti ed eventi multi/ crossdisciplinari dedicati alle culture contemporanee. Dal 2001 ha sviluppato la sua ricerca sulle combinazioni tra le arti performative e gli spazi urbani e sulle interazioni tra diversi linguaggi artistici creando il festival multidisciplinare Attraversamenti Multipli di cui ha curato tutte le 22 edizioni. Ha ampliato la sua sperimentazione sulle interazioni tra arti, paesaggi urbani e nuovi pubblici con il progetto internazionale Contact Zones_performing arts in urban space e con il progetto Ai Confini dell’Arte.