L’approccio queer mette da tempo radicalmente in discussione il pensiero binario in ogni ambito e contesto, dalle teorie alle pratiche. Molte persone faticano a identificarsi semplicemente nel ‘maschile’ o nel ‘femminile’ e scelgono di non definirsi in nessun modo restando in un contesto non binario.
Questo genere di approccio non ridiscute solo le vite e le visioni di chi pratica una via identitaria che esce dalla normatività patriarcale e rigidamente definita da secoli di opposizioni binarie, ma riguarda la rimessa in discussione del concetto stesso di maschile/femminile: partendo dai ruoli nella semplice vita quotidiana, specie nei contesti definiti come famiglia, fino alle rappresentazioni pubbliche legate agli immaginari codificati come “scientifici”.
Il workshop intende mettere tuttə noi davanti alla necessità di identificare, decostruire, rileggere e reimmaginare le rappresentazioni e autorappresentazioni che ci riguardano. Spesso gli stereotipi, le stigmatizzazioni e le rappresentazioni imposte, si nascondono dietro immagini di “normalità”, che non rivelano nessuna forzatura evidente, e appaiono come “naturali”. L’incontro propone di sperimentare insieme al pubblico come in maniera apparentemente “spontanea”, ma nella realtà culturale, rappresentiamo il nostro ‘genere’.
L’incontro sarà a iscrizione, e ad ogni partecipantə verrà richiesto di inviare una sola immagine prima dell’incontro che rappresenti per lui/lei/lə l’idea di mascolinità e/o di femminilità.

A cura di Viviana Gravano

Viviana Gravano
Viviana Gravano è curatrice e storica dell’arte contemporanea basata a Bologna. È docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Milano Brera. È socia fondatrice del collettivo curatoriale “Routes Agency. Cura of contemporary arts”, e del collettivo che dirige la rivista on line “Roots_Routes_Research on visual culture”. Fa parte del collettivo curatoriale Attitudes_Spazio alle arti (aps) di Bologna, insieme a Isabella Gaffè e Giulia Grechi.
È stata Cultural Advisor dei progetti di danza contemporanea Excelsior e Amor di Salvo Lombardo/Compagnia CHIASMA di Roma.
Curatela di eventi selezionate recenti:
2020/2022 Festival RESURFACE_festival di sguardi postcoloniali, con l’antropologa Giulia Grechi e il coreografo e teorico Salvo Lomabrdo/CHIASMA, finanziato dal MIC.
2022 Mostra collettiva a L’Inarchiviabile, con Giulia Grechi, Goethe Institut, Roma, e eventi collaterali connessi.
Ha pubblicato i seguenti saggi monografici: (con Giulia Grechi) Presente Imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei, Mimesis, Milano 2016; L’immagine fotografica, Mimesis, Milano 1997; Crossing. Progetti fotografici di confine, Costa & Nolan, Milano 1998; Paesaggi attivi Saggio contro la contemplazione, Mimesis, Milano 2012; Food Show. Expo 2015. Una scommessa interculturale persa, Mimesis, Milano 2016; Arte e Difficult Heritage(titolo provvisorio), Mimesis, Milano (in uscita inverno 2023).